Seconda edizione della Intensive Spring School ESC2 “per studiare, praticare e far crescere forme di economie dal volto umano”
di Amelia Stellino
Dal 2 al 7 maggio si è svolta a Reggio Calabria presso l’ Università per Stranieri “Dante Alighieri”, la seconda edizione della Intensive Spring School ESC2, Scuola di Economia Solidale, Civile e di Comunione. Ad organizzarla la Circoscrizione Soci Calabria di Banca Popolare Etica, Economia di Comunione e Microdànisma.
La Scuola si è focalizzata sull’ approfondimento di tre temi: usura e gioco d’azzardo, economia civile e di comunione e finanza etica, che si sono alternati durante l’intera settimana. Abbiamo pensato di far coincidere l’ultimo giorno di attività formativa con la Giornata Nazionale dello Slot Mob Fest per essere da subito concreti con i partecipanti della scuola, coinvolgendoli in un’azione di cittadinanza attiva.
La scuola si è conclusa con molto entusiasmo proprio con i temi dell’EdC: Irene Giordano e Giuseppe Pintus, ci hanno raccontato l’intreccio costante tra le loro scelte familiari e lavorative e l’Economia di Comunione: una testimonianza del tutto credibile lunga 25 anni, con risvolti che spesso hanno avuto dell’incredibile. Un altro momento appassionante è stata l’esposizione di Steni di Piazza sui temi del microcredito e della MECC, grazie alla quale i partecipanti hanno raccolto appieno le opportunità di microcredito che possono essere messe in atto: le domande di approfondimento a Steni sono state veramente tante. Per Banca Etica sono intervenuti Riccardo Milano che ci ha aperto gli orizzonti internazionali con il tema del TTIP, e Daniela Freda nuova Responsabile Relazione Soci di BE Area SUD.
Qualcosa va detto sui partecipanti: 15 giovani, quasi tutti -tranne due laureandi in economia- lavoratori, assolutamente interessati agli argomenti. Nessuno di loro si è trovato “per caso” o per curiosità a iscriversi alla Scuola ESC2, ma ciascuno ha scelto fortemente di esserci nonostante l’impegno dell’ attività lavorativa: un dato che ci ha fatto particolarmente piacere perché ci è sembrato un indicatore di permeabilità positiva di interesse culturale -ma anche concreto- nel contesto sociale reggino, sui temi etici di economia e finanza.
Del resto questo è uno dei due motivi per cui anche quest’anno ci siamo impegnati per realizzare la seconda edizione: come abbiamo spiegato a partecipanti e ai nostri relatori, l’acronimo ESC con cui abbiamo denominato la scuola ha un significato preciso: come nella tastiera del computer il tasto ESC “fa uscire” dai programmi in corso, così questa scuola vorrebbe proporre la possibilità di conoscere -per poi attivare- meccanismi di “uscita” dall’economia e dalla finanza speculativa, per poter rivolgere lo sguardo verso ciò che è Bene Comune.
Il secondo motivo è l’urgenza di implementare in questi territori la possibilità di fare impresa, per cui il racconto delle esperienze di EdC ed in particolare del Polo Bonfanti, e l’intervento sulla MECC hanno voluto rappresentare questo passaggio di prospettiva.
A esperienza conclusa, ho rivisto dentro di me i volti di ciascuno di quei giovani a cui abbiamo consegnato un attestato: volti che in cambio ci hanno regalato sorrisi aperti dalla scoperta che ci siano altre persone in questi territori di periferia, -affollati di migranti che sbarcano quasi tutti i giorni e abbandonati dai calabresi che vanno altrove- che raccolgano i loro desideri, non solo di sopravvivenza, ma di ben-vivere e di ben-essere.
Video Slotmob FEST a Reggio Calabria, il 7 maggio 2016