Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per consentire l’esplorazione sicura ed efficiente del sito. Chiudendo questo banner, o continuando la navigazione, accetti le nostre modalità per l’uso dei cookie. Nella pagina dell’informativa estesa sono indicate le modalità per negare l’installazione di qualunque cookie.

Una medicina, quindi, vissuta come dialogo a tutto campo, dove tutti sono soggetti attivi: dai medici, ad ogni figura di operatore sanitario, sino ai malati, nessuno escluso; un dialogo che attinge oltre che alla riflessione culturale alla vita, perche in tutti i campi, ma in medicina specialmente, cultura e prassi sono inscindibili: l’una non può prescindere dall’altra …
… e quante esperienze segno di un lavoro serio e costante che per lo più rimangono nascoste, ognuno di noi potrebbe raccontare … (e durante questo convegno ne ascolteremo alcune …)
Quindi, per concludere, la medicina odierna ha la necessità urgente di riappropriarsi del malato nella sua interezza e nel rispetto della complessità che lo caratterizza, mediante un metodo sistematico, integrato e multidisciplinare” come ha anche recentemente affermato il Dr. Cesario del san Raffaele.
Un modello clinico-assistenziale che consideri e faccia sintesi sia dell’enorme quantità di dati ed informazioni che la moderna tecnologia ci mette a disposizione, sia della specificità e delle differenze del singolo paziente.
Noi Operatori Sanitari, però, dobbiamo aver ben chiari i diversi domini che determinano la salute dei pazienti per non rischiare che il “cosa fare” amministri il “chi fa”. Perché devono essere le scelte che governano i dati e non il contrario.
Infatti (come ripete spesso il prof. Petrini) se è vero che la medicina è una scienza è altrettanto vero che è anche e contemporaneamente un incontro tra due persone (entrambe fragili e vulnerabili perché entrambi esseri umani …, un incontro tra due persone che ad un certo punto la vita ha fatto incontrare … operatore sanitario e paziente devono (dobbiamo) fare un pezzo di strada insieme, come due viandanti: uno porta la propria competenza, l’altro il proprio bisogno … ed è solo dal confronto, dalla relazione tra la competenza ed il bisogno che nasce la vera cura: quella cura per quel dato paziente !
Questo in definitiva è il fondamento, la “cifra” immutabile della medicina odierna e di quella futura.

“L’uomo è al tempo stesso complessità e semplicità,
unità e molteplicità.
Ogni individuo è una storia diversa da tutte le altre .
E’ un aspetto unico nell’universo”

Alexis Carrel (premio nobel per la medicina , 1912)

Alberto Marsilio

 

Health Dialogue Culture

Vuole contribuire all'elaborazione di una antropologia medica che si ispira ai principi contenuti nella spiritualità dell'unità, che anima il Movimento dei Focolari e alle esperienze realizzate in vari Paesi in questo campo.


 

Facebook I Segue

Eventi

Twitter | Segue

Documenti più scaricati