La comunicazione tra medico e paziente è legge
Una approfondita analisi della cosiddetta legge sul biotestamento, appena approvata. Capire il contenuto degli articoli, fuori dagli opposti estremismi, per evitarne pericolosi stravolgimenti. Si poteva sperare che dopo l’approvazione della legge sulle “Direttive anticipate di trattamento” seguisse un periodo di riflessione e approfondimento su prospettive e limiti della sua attuazione.
Da una teleconferenza della
Islanda e Danimarca si avviano ad essere i primi Paesi in cui la totalità delle diagnosi di trisomia 21 sfociano in un’interruzione di gravidanza, mentre il Belgio è diventato il primo stato europeo a farsi carico in toto del costo dell’esame del dna fetale.
Una testimonianza a partire dalle parole di papa Francesco sul fine vita. Non sta a noi abbreviare il tempo o accanirci inutilmente contro la morte. Sta a noi donare al morente tutta la forza e la pienezza della nostra vita e della nostra fede, come madri, come padri e come figli.
Se vogliamo che il dialogo non resti una tragica ingenuità, sogno e traguardo irraggiungibile, ci vuole – vedi il mio articolo di marzo – un’adeguata antropologia e un’efficace pedagogia che lo sostenga. Proporrò quindi alcuni princìpi basilari.
