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Da leggere

Il rapporto con mia suocera

Mia suocera era affezionata a suo figlio a tal punto da essere gelosa nei miei confronti. Questo suo modo di fare aveva creato sempre tensioni fra me e mio marito. Un anno fa le è stato diagnosticato un tumore. Siccome sua figlia non era in grado di accudirla, per una nuova spinta a vivere secondo il Vangelo ho deciso di accoglierla in casa, mettendo da parte ogni riserva, come pure la paura di non farcela.

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La persona che sei danzando

Virginia Di Carlo

Virginia Di Carlo, tetraparesi spastica dalla nascita, ha 25 anni ed è una degli “eroi” del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che l’ha nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana «per aver testimoniato in prima persona come lo sport e la passione possano aiutare a superare i limiti derivanti dalla disabilità»

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L’esperienza della malattia e della cura

malattia e curaL'elaborazione dell'evento o dell’insorgenza di una patologia cronica è assolutamente un processo soggettivo. Non possiamo considerare l'assenza di salute un concetto esclusivamente biologico o fisiologico, mente e corpo si integrano e il vissuto psicologico è un aspetto che influisce stabilmente sulla condizione. Alcuni consigli

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Non ce la facevo più

Alzheimer esperienza di copia Quando a mio marito, John, è stato diagnosticato l’Alzheimer la mia vita è cambiata. In un primo momento ero concentrata sul mio dolore e sul peso che dovevo affrontare. Solo in seguito, nell’incontro con persone che mi hanno permesso di sperimentare l’amore di Dio, ho capito che occuparmi di John era la cosa più importante della mia vita.

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“Terapia nutrizionale: basi razionali.”

Sono Massimo Catarini, medico internista ematologo che lavora presso l'Ospedale Provinciale di Macerata; sono spesso coinvolto nelle problematiche della malnutrizione per il tipo di lavoro che svolgo. La malnutrizione (intesa come scarsa e non appropriata alimentazione) ha subito un incremento di incidenza notevole anche nella nostra realtà, in particolare per il coinvolgimento della popolazione più anziana, sempre più numerosa, che inizia a denutrirsi a domicilio, per varie cause, poi spesso con il ricovero peggiora. Meno frequentemente la malnutrizione inizia in ospedale. La malnutrizione può raggiungere, nelle sue varie manifestazioni di gravità, anche il 30-35% dei pazienti ricoverati.

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Ammalata di cancro

Ammalata di cancro
A volte provo dei momenti di ribellione, ma poi prevale il credere all'amore di Dio e dei fratelli. Cerco di non lasciarmi abbattere dalla sofferenza, di non fermarmi mai su me stessa e di non pesare sugli altri.

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Quella serenità che nessuno può toglierti

Quella serenità che nessuno può togliertiHo 25 anni e studio ingegneria elettronica. All’età di 8 anni, a causa di un male scambiato inizialmente per un tumore al cervello, ho subìto una lesione al nervo ottico che mi ha ridotto notevolmente la funzionalità visiva. Questa esperienza mi ha portato tante volte a chiedermi cosa fosse il dolore, ma soprattutto perché il dolore. 

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L’arte al di là del limite

L’arte al di là del limiteNicoletta Tinti: un’atleta bella, brava e solare. Il teatro, la ginnastica ritmica, i Giochi Olimpici di Atlanta, il sogno di diventare ingegnere. Poi la malattia. Il coraggio di ricominciare. La danza da seduta, senza sedia a rotelle. Infine…Siamo qui, sedute a casa sua, in centro ad Arezzo, a chiacchierare, come se ci conoscessimo da sempre anche se finora ci siamo sentite solo via messaggio, per organizzare questa intervista. 

Mi parla del festival teatrale da cui è appena tornata, a Trani; delle prove saltate con “la Silvia”, la sua amica e collega, del suo lavoro di ingegnere civile, della passione per la danza scoppiata quando si è trasferita a Firenze, per gli studi all’università. E la ginnastica ritmica? «La ginnastica l’ho cominciata a 9 anni». Ecco cominciamo da qui, dalla ginnastica ritmica.

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Dal diario di un medico missionario

Medico in Africa
Una delle domande che mi viene rivolta più spesso è: «Ma tu perché vai in Africa e da 16 anni ci ritorni così spesso?». Ed ogni volta la mia risposta è sempre uguale: «Non lo so». So però che ogni partenza dovrebbe essere l’espressione di un entusiasmo e di un coraggio sempre rinnovato,

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Il Movimento dei Focolari e la Spiritualità dell’Unità

Una breve sintesi della storia e del contenuto della Spiritualità dell’Unità. E’ una visione del mondo, ma anche
una costruzione di un mondo nuovo, che è già iniziata.
E’ nostro desiderio offrire con questo libretto, a quanti lo desiderano, una chiave di lettura per vivere le grandi idealità che erano balenate nel nostro animo, fin dai primordi del Movimento.

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I bambini ci chiedono di aver

I bambini ci chiedono di aver pazienzaLa pazienza nasce dal dare un senso al dolore, alla stanchezza, alla sfiducia che ogni genitore prova, con la sicurezza che da esso nascerà un bene più grande che ci consentirà di aiutare, sostenere e valorizzare i nostri figli nel modo migliore.

Giovanni è un bel bambino di 4 anni, lo conosco dalla nascita. Con i genitori ha accompagnato la sorellina di soli 15 giorni. È sereno mentre la visito, guarda con grande attenzione.

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La potenza dell’amore che sana. L’esperienza di due genitori

La potenza dell’amore che sanaaustraliani con il figlio agorafobico e la fidanzata tossicomane. Tra angoscia e sospensione, l’amore incondizionato e perseverante come supporto alle cure specifiche.John: «È l’inizio dell’anno scolastico. Nostro figlio sta entrando nel penultimo anno delle superiori, ma già al primo giorno di scuola dice a mia moglie Claire che non sarebbe più tornato perché non sopporta la gente.

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Il sorriso di Daniel

Il sorriso di Daniel«Da quando ho iniziato gli studi di infermieristica – racconta Veronica, italiana di Genova – avevo un sogno: mettere a servizio degli altri la mia professionalità. Nel 2013, appena laureata, sono partita per la Costa d’Avorio (Africa). All’inizio è stata dura perché non parlavo il francese. Eppure ho scoperto che i gesti concreti costruivano ponti molto più di tante parole. Con alcune ragazze abbiamo organizzato una piccola attività nella quale vendere alcuni oggetti.

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Un medico siriano al campo profughi

Un medico siriano al campo profughiIl toccante racconto di Issa – in arabo “Gesù” - nell’accogliere i connazionali che giungono in Slovenia dopo inenarrabili peripezie. Il suo sogno: essere come Gesù per ciascuno di loro.«Cinque anni fa, prima che esplodesse il conflitto in Siria, con tutta la famiglia avevamo progettato di fare tutti insieme un’esperienza full time alla cittadella internazionale dei Focolari a Loppiano (Firenze). Violet ed io avremmo frequentato la Scuola Loreto nella quale, insieme ad altre coppie da varie parti del mondo, approfondire le diverse tematiche famigliari alla luce della spiritualità dell’unità, mentre i 4 figli si sarebbero inseriti nelle scuole del territorio.

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Malattia: il limite trasformato in ricchezza

Malattia: il limite trasformato in ricchezza«Uscendo da casa il 3 maggio di 21 anni fa per raggiungere la banca dove lavoravo, non pensavo certo che la sera non vi sarei tornato. Un forte mal di testa aveva costretto i miei colleghi a portarmi d’urgenza in ospedale. Avevo 49 anni, una vita professionale ben avviata, una promozione imminente, una bella famiglia con tre figlie dai 18 ai 14 anni. Improvvisamente mi sono ritrovato su una carrozzina che neppure riuscivo a governare perché, oltre all’uso della gamba, avevo perso anche quello del braccio.

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«La malattia mi ha fatto cambiare...»

La malattia mi ha fatto cambiarela visione del mondo. Nikola Kopilovic vive a Belgrado, in Serbia. A 18 anni, all’inizio del 4° anno delle superiori, gli viene annunciata una grave malattia. «Amate chi vi passa accanto e siate sempre riconoscenti di tutto quello che avete» è la sua consegna agli amici, in una lettera scritta pochi mesi dopo. Una sera, al cinema con la sorella, avverte dolore a un dente. Non poteva immaginare che fosse il primo sintomo di qualcosa di grave.Nei giorni successivi si gonfia la guancia sinistra e non riesce quasi ad aprire la bocca. «Mi faceva molto male, però anziché andare dal dentista, cerco di guarire da solo mettendomi impacchi e creme. Niente mi aiuta ed è sempre peggio.

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  1. La storia di Estelle, a Man, Costa d’Avorio
  2. Olismo: Il futuro della medicina?
  3. Sierra Leone: accanto ai malati di Ebola
  4. Anche da ammalati si può amare
  5. L’utilizzo del Dna nella criminologia
  6. Disabilità: il valore
  7. Quando il dialogo diventa accoglienza
  8. Questione eutanasia, un’esperienza dall’Australia
  9. Il mio contributo al Congresso “Quale medicina?
  10. La strada fiorita: convivere con l’Alzheimer
  11. Medicina, la persona al centro
  12. Nessun prossimo ci sfiori invano
  13. Sarò Qualcuno
  14. Se mio figlio mostra come si ama
  15. Congo. Un medico di fronte alla sfida dell’AIDS
  16. Medici per la riconciliazione
  17. India, come vivo la Regola d’Oro
  18. La salute integrale della persona
  19. Dio è Amore anche nella malattia?
  20. Una luce nella malattia
  21. Pensami già grande
  22. La mente inquieta
  23. Accogliere la malattia in famiglia
  24. Associazione SALUS umanità nuova con i malati di aids
  25. ASSOCIAZIONE CHIARA LUBICH
  26. ASCOLTARE LE SOFFERENZE
  27. Scene dall’Africa
  28. Il centro sanitario di Jardim Margarida: un’azione comunitaria
  29. Formazione e Università
  30. Relazione e guarigione
  31. Il paziente, testimone di amore
  32. Educarsi alla relazione
  33. Organizzazione, base per l'umanizzazione
  34. Accompagnamento alla morte e accettazione della vita
  35. Medicina e Tecnologia
  36. I fondamenti del volontariato ospedaliero
  37. La scienza del cuore
  38. Essere medico, essere dono
  39. La formazione del chirurgo
  40. Pazienti, osservatori e testimoni
  41. Il mio rapporto con il malato
  42. Una testimonianza di comunione medico-paziente
  43. Il rapporto medico-paziente nell'era della specializzazione
  44. Il significato di relazionalità in Medicina Omeopatica:
  45. Umanità e malattia
  46. La dimensione più vera
  47. Santità sconosciute
  48. Dolore e natura
  49. Dottore, cosa ho veramente?
  50. Il contatto con il paziente, formazione continua all'interrelazione
  51. Il dolore innocente
  52. Relazione medico-paziente: trattamento di prima scelta?
  53. Rapporto medico-paziente: aiuta a guarire?
  54. Una prospettiva della fraternità in medicina: Medicina Dialogo Comunione
  55. E’difficile dirsi preparati
  56. Tutto uguale e tutto diverso
  57. Lettera di un paziente
  58. Formazione e università
  59. Il rapporto medico-paziente e il lavoro in equipe
  60. L'accoglienza alla vita
  61. Medicina e solidarietà
  62. Rapporto medico-paziente: condizione di umanità
  63. Dalle due parti della barricata: un medico paziente
  64. La relazione medico-paziente e l'handifobia
  65. Coltivare l'umanità
  66. Le radici della medicina
  67. I medici si raccontano - Introduzione
  68. La relazione: l'essenza dell'arte medica - Presentazione M.D.C.
  69. La relazione: l'essenza dell'arte medica-introduzione
  70. Olismo: Il futuro della medicina?
  71. I determinanti sociali della salute
  72. Atti del Congresso Internazionale
  73. È importante essere legati al proprio medico?
  74. La medicina come arte
  75. Non trascuriamo la salute mentale
  76. La relazione: l'essenza dell'arte medica
  77. Atti del Congresso Internazionale 2001
  78. Prime pubblicazioni

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